Lancio del riso al matrimonio: tra curiosità, tradizione e innovazione

Lancio del riso al matrimonio: tra curiosità, tradizione e innovazione 

 

E’ uno dei momenti più emozionanti di un matrimonio: dà il via ai festeggiamenti e non può mancare dopo la cerimonia. Ma da dove nasce questa usanza? Può macchiare i vestiti? Esistono delle alternative? Scopriamolo in questo articolo! 

 

Il lancio del riso al matrimonio è una delle tradizioni a cui non si può dire di no. Nonostante quei chicchi incastrati nell’acconciatura, tra i vestiti e le scarpe, il lancio del riso alla fine della cerimonia è un momento di buon augurio e di festa condivisa. Ma vi siete mai chiesti da dove nasce questa usanza?

 

Lancio del riso: l’origine della tradizione

 

Pare che la tradizione del lancio del riso al matrimonio provenga da molto lontano, dall’Oriente. Come per quasi tutte le usanze inerenti al mondo del wedding, anche il riso era un simbolo di fertilità e fecondità.

 

Dunque, il lancio sugli sposi si traduceva in un vero e proprio augurio per la coppia di ampliare presto la propria famiglia. Ma non solo in Oriente: sembrerebbe, infatti, che anche nell’Antica Roma si utilizzassero tradizioni simili.

 

Qualsiasi cereale era perfetto per augurare alla coppia una vita piena di amore : ecco perché normalmente veniva lanciato addosso agli sposi del grano, cereale che venne sostituito presto dal riso perché più reperibile e meno costoso.

 

Lancio del riso al matrimonio: quali alternative?

 

Come ogni tradizione che si rispetti, anche quella del lancio del riso oggi si è evoluta. Come? Sostituendo il solito chicco con altri elementi altrettanto belli e augurali. Tra le ultime tendenze, infatti, spiccano i petali di rose o di altri fiori per un effetto super romantico, dal vivo e per le vostre foto ricordo!

 

Ma non solo. Spazio alla fantasia con i coriandoli colorati o bianchibolle di sapone che tanto faranno divertire i vostri piccoli invitati. Belli da vedere anche i palloncini, da lanciare in aria una volta usciti dalla chiesa, o i nastri colorati.

 

Alternative originali – e super profumate – inoltre, potrebbero essere i semini di lavanda, le foglioline di ulivo e quelle di eucalipto, da riutilizzare anche nei vostri centrotavola e, perché no, anche per il vostro bouquet.

 

Riso per matrimonio colorato: macchia o non macchia?

 

A metà tra tradizione e modernità è il riso per matrimonio colorato. Perfetto per chi vuole dare un tocco originale e personale alle proprie nozze, mantenendo – per esempio – lo stesso colore del tema dell’intero evento.

 

Chiaramente, la prima domanda che vi farete sarà: il riso colorato macchia gli abiti? Normalmente, dipende dalla percentuale di amido contenuta nei chicchi: se ne contiene poco non macchia, sia “al naturale” che colorato.

 

L’ideale è optare per quei risi specifici da matrimonio che non macchiano, che vengono lavati e tostati per non lasciare alcun residuo di amido sulla parte esterna dei chicchi. Un’altra validissima alternativa è il riso basmati: con scarse quantità di amido, non macchierà con aloni o sfumature né l’abito della sposa né quello dello sposo.

 

Il lancio del riso

 

Eugenia Faini – L’avverasogni