Dimore storiche: Rocca d’Ajello, un autentico gioiello marchigiano – intervista
Dimore storiche: Rocca d’Ajello, un autentico gioiello marchigiano – intervista
La dimora storica Rocca d’Ajello si trova in provincia di Macerata a pochi chilometri da Camerino. Il castello maestoso si erge tra le colline marchigiane in tutto il suo splendore. Impossibile visitare questa residenza d’epoca e non innamorarsene, proprio come è successo a me.
Care spose,
benvenute in un nuovo viaggio attraverso le meravigliose dimore storiche delle Marche. Oggi voglio condurvi con me tra le colline marchigiane per una visita a Rocca d’Ajello, una delle dimore più antiche presenti sul territorio marchigiano.
Pensate, la storia di Rocca d’Ajello comincia nel 1200 con i Duchi da Varano, Signori di Camerino fino al 1500. In seguito la dimora ha visto susseguirsi vari proprietari, fra cui lo Stato della Chiesa. Oggi, proprietà dei conti Vitalini Sacconi, conserva intatta la sua personalità antica e regale ed è teatro di matrimoni unici.
Per permettervi di conoscere meglio la dimora, ho fatto un’intervista alla proprietaria.
Ditemi cosa ne pensate!
Rocca d’Ajello è una dimora antichissima. Che legame ha conservato con il passato?
La Rocca d’Ajello è un’antica fortezza costruita dai Duchi Varano, signori di Camerino fra il XIII e il XV secolo. Faceva parte di un sistema difensivo denominato “Intagliata”: un profondo fossato lungo circa 12 km, pieno di alberi tagliati, da cui il nome. Comprendeva la Rocca d’Ajello, la Torre del Parco, il castello di Lanciano e altre fortezze non più esistenti che si segnalavano a vicenda l’arrivo degli eserciti nemici.
La Rocca ha conservato un profondo legame di appartenenza con Camerino e con il territorio circostante dove appunto sorgono altre testimonianze di un passato glorioso. All’interno della Rocca sono presenti i ritratti di S. Camilla Battista Varano, figlia di Giulio Cesare e autrice di opere a soggetto teologico, e di Cesare Borgia detto il Valentino, che nel ‘500 fece sterminare tutti i membri della famiglia Varano. La Rocca ospita inoltre una collezione di opere di Francesco Vitalini, pittore paesaggista e incisore dell’800.
Visitando il vostro sito i fiori hanno un ruolo centrale. Diteci di più.
I giardini sono la mia passione e negli anni ho ristrutturato il parco del castello, sfruttando tutti gli spazi disponibili sulla collina dove sorge la Rocca. Dalla primavera all’autunno si possono ammirare fiori di tutti i tipi: in primis le rose di cui abbiamo una vasta collezione; poi le dalie che hanno un giardino interamente dedicato alle loro splendide corolle; le clematidi che si arrampicano ovunque e tante altre bulbose e piante perenni.
In occasione degli eventi i fiori entrano nei salotti del piano nobile sotto forma di grandi composizioni, portando nelle antiche stanze i colori e i profumi del giardino.
Descrivete in tre parole la Rocca d’Ajello e spiegateci perché avete scelto proprio queste.
Imponente – magica – affascinante
Imponente perché si tratta di una grande dimora dalle mura spesse 3 metri con due possenti torri.
Magica perché l’atmosfera sia della casa che dei giardini è particolarmente suggestiva.
Affascinante perché unisce il fascino della storia alla bellezza del paesaggio incontaminato che la circonda a perdita d’occhio.
Matrimonio e dimore storiche. Cosa consigliate agli sposi che scelgono di festeggiare in una dimora storica?
Scegliete una dimora storica, il vostro ricevimento sarà unico e indimenticabile, i vostri ospiti rimarranno colpiti dalla vostra scelta e avrete delle foto stupende e tanti bellissimi ricordi.
Perché una coppia di sposi dovrebbe scegliere proprio Rocca d’Ajello?
Oltre all’indubbia bellezza del posto, le due grandi sale interne permettono di realizzare un ricevimento perfetto anche in caso di pioggia. I vostri ospiti non si annoieranno girando per una serie di salotti arredati con mobili d’epoca e i bambini avranno una stanza piena di giochi a loro dedicata.
Quali esperienze consigliate all’interno della vostra dimora e quali esperienze consigliate agli ospiti a Camerino e dintorni?
Consiglio di visitare tutto il piano nobile e per gli appassionati di fiori tutti i giardini.
Il territorio offre numerose città d’arte come Sanseverino, Matelica, Fabriano, Tolentino, oppure antichi borghi come Pioraco, Cingoli, Esanatoglia, San Ginesio, Sarnano, Montecassiano, Belforte del Chienti, Treia, Gagliole, Fiordimonte.
Fra le tante bellezze naturalistiche il Parco nazionale dei Monti Sibillini, la Riserva naturalistica dell’Abbadia di Fiastra, il Parco del Conero, le Grotte di Frasassi, la fioritura dei piani di Castelluccio di Norcia.
Che dire? La bellezza è assicurata.
Care spose, se con questa intervista vi ho incuriosito e avete voglia di toccare con mano la magnificenza delle dimore storiche per il vostro matrimonio, contattatemi subito qui.